giovedì 31 dicembre 2009

...BUON ANNO !!


DA TUTTO IL COMITATO

"ROTTOFRENO IN MOVIMENTO"

I MIGLIORI AUGURI DI

BUON ANNO

A TUTTI VOI

E ALLE

VOSTRE

FAMIGLIE !!!!!!

RISOLTI I PROBLEMI TECNICI DI CONNESSIONE


ORA FUNZIONA TUTTO REGOLARMENTE.

POTETE, QUINDI, LASCIARE I VOSTRI COMMENTI
AD OGNI NOSTRO ARTICOLO (in gergo tecnico chiamati "Post").

BASTA SEGUIRE LE INDICAZIONI RIPORTATE NEL RIQUADRO QUI IN ALTO A DESTRA.

NEI POST E' POSSIBILE ANCHE CREARE DEI DIBATTITI IN LINEA TRA VOI LETTORI.

QUINDI, BUONA NAVIGAZIONE E......SCRIVETECI, ABBIAMO BISOGNO DI OGNI VOSTRO SUGGERIMENTO, CRITICA, SEGNALAZIONE !!!

GRAZIE, E.....


BUON ANNUO NUOVO A TUTTI !!!

mercoledì 30 dicembre 2009

PROBLEMI TECNICI DI COLLEGAMENTO


SIAMO STATI INFORMATI CHE NON RIUSCITE A LASCIARE I COMMENTI NEI VARI POST (CLICCANDO SULLA PAROLA "COMMENTI" A FONDO ARTICOLO).

STIAMO CERCANDO DI RISOLVERE IL PROBLEMA NEL PIU' BREVE TEMPO POSSIBILE.

NEL FRATTEMPO SE VOLETE LASCIARE COMMENTI O RICHIEDERE INFORMAZIONI UTILIZZATE LA NOSTRA E-MAIL CLICCANDO SUL LINK QUI DI SEGUITO:




SARA' NOSTRA PREMURA INFORMARVI NON APPENA LE CONNESSIONI SARANNO RIPRISTINATE.


GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE E LA PAZIENZA !!

martedì 29 dicembre 2009

FIRMA ANCHE TU LA NOSTRA PETIZIONE !


Continua la raccolta di firme per presentare al Consiglio Comunale la petizione popolare per la formazione e l'applicazione del "REGOLAMENTO PER L'ESERCIZIO DELL'INIZIATIVA POPOLARE" previsto dallo Statuto del Comune di Rottofreno ma mai applicato.

Se vuoi sapere cos'è il Regolamento e a cosa serve ti rimandiamo a qualche pagina più giù, ovvero al nostro post del 21 dicembre scorso: "L'importanza dell'iniziativa popolare" .

Inoltre se vuoi contattarci via mail puoi cliccare qui a destra su "Visualizza il mio profilo completo" , una volta entrato, a sinistra vedrai il riquadro "Contatta", ora clicca nuovamente su "e-mail". Ti risponderemo in brevissimo tempo.

Grazie per la tua firma !!!

BASTA PROVOCAZIONI ! ORA AL LAVORO !!


Era solo una provocazione. E le provocazioni arrivano solo quando non si hanno le capacità di confrontarsi, di dialogare, di porsi in modo propositivo, quando non si hanno argomenti, quando si è "alla canna del gas".

Noi, invece, di argomenti su cui lavorare ne abbiamo tanti e tutti di estrema importanza per la cittadinanza. E dalla nostra parte abbiamo la voglia di fare e l'entusiasmo.

Quindi: avanti al lavoro!

Speriamo solo che il prossimo confronto con le realtà "partitiche" del territorio avvenga su basi di reciproco rispetto.


domenica 27 dicembre 2009

ATTACCARE ME PER COLPIRE IL COMITATO



Questo intervento "lo devo" a tutte le persone che hanno posto la loro fiducia nel nostro Comitato Cittadino nella piena consapevolezza di aderire ad un movimento di persone del tutto apartitico, ovvero staccato da tutte quele logiche di partito che sono state, sono e saranno sempre il cancro della politica italiana, e che ieri potrebbereo aver avuto un sussulto ponendosi, quindi, delle lecite e naturali domande. Mi spiego meglio......



In data di ieri 27 dicembre 2009, sul quotidiano "Libertà" un articolo...o meglio, non riportando alcuna firma, un comunicato stampa della sezione locale dei comunisti italiani riportava "informazioni" sul sottoscritto a mio giudizio faziose (ma è solo un mio giudizio) e sicuramente in parte errate.
Per chi non avesse letto il comunicato, ecco alcuni passaggi rappresentativi:

"....Ricordiamo alcuni interventi di Romanini, nel gennaio scorso, quando all'epoca non presiedeva il comitato - dice il segretario Domenico siciliano - Per esempio quando il Sindaco di Rottofreno, unico in provincia, decise di rievocare insieme le giornate della Shoah e del ricordo. Due eventi inconfrontabili. Noi ed altri partiti, tra cui il PD, criticammo aspramente la scelta. Romanini come esponente dell Desta di Storace, accolse con soddisfazione l'iniziativa. Per di più lo stesso figura candidato alle scorse politiche con "La Destra". Questo non vuol dire fare politica?....

E ancora più avanti, "...Noi comunisti italiani abbiamo sempre fatto politica nell'interesse dei cittadini, non abbiamo mai partecipato a nessun comitato, specie se guidati da persone così connotate politicamente come lo è Romanini. Crediamo però che estromettere una qualsiasi persona dal comitato sia un fatto gravissimo, degno di chi forse ha nostalgia del ventennio. Critichiamo perciò la scelta di escludere dal comitato persone iscritte a partiti o che ricoprano cariche istituzionali.........Crediamo che il presidente del comitato, se lo statuto del comitato stesso prevede la preclusione a persone iscritte a partiti - come ha precisato lui - non abbiano i titoli per presiederlo e neanche parteciparvi....."

Bene, andiamo per ordine:
  1. in effetti nell'inverno scorso io ero ancora iscritto al partito La Destra, addirittura ne ero membro del Direttivo Provinciale, responsabile per l'area Valtidone e Valluretta ed ero stato candidato al Senato nella Repubblica alle elezioni politiche del 2008. Una scelta che non rinnego, anzi che rivendico fortemente. Io non ho mai nascosto quelle che sono le mie ideologie, i miei valori.


  2. nel gennaio scorso approvai la scelta fatta dall'amministrazione comunale di Rottofreno, di produrre un manifesto in cui si ricordavano congiuntamente le ricorrenze della "giornata della memoria" (a ricordo della tragedia dell'olocausto) e della "giornata del ricordo" in rimembranza della tragedia dello sterminio di cittadini ITALIANI (di qualsiasi credo politico) ad opera delle milizie agli ordini di Tito, tragedia meglio conosciuta come martirio delle Foibe. Cosa c'è di così inconfrontabile tra queste due tragedie? Mi piacerebbe capirlo definitivamente. Tra l'altro la "giornata del ricordo" è una giornata di "solennità civile" come stabilito dalla Repubblica Italiana con legge 30 marzo 2004 nr. 92 e pertanto il Sindaco di Rottofreno, semmai, è stato "l'unico" a comportarsi in modo corretto in osservanza alle Leggi dello Stato. Le mie congratulazioni, quindi, furono come cittadino italiano in ricordo di italiani...o esistono italiani di serie A e italiani di serie B ????


  3. I comunisti italiani sono male informati circa la mia militanza politica, poichè nell'aprile 2009, esattamente il giorno 9, io ho rassegnato le dimissioni dal partito La Destra e , conseguentemente, da tutte le cariche assegnatemi. Notizia riportata anche dalla stampa locale. Pertanto, a norma di statuto , non essendo più iscritto ad alcun partito politico e non rivestendo alcun incarico istituzionale, posso essere iscritto al comitato cittadino "Rottofreno in Movimento" in modo inequivocabile. Per quanto concerne, poi, la mia carica di presidente, questa è frutto di una votazione unanime del consiglio direttivo a sua volta eletto durante la prima assemblea.

Credo di aver risposto, in questo modo, a tutte le accuse che mi sono state mosse in modo così "pacato" da parte dei comunisti italiani.
Spero veramente di essere stato sufficientemente esaustivo nei confronti di quei nostri associati che, inevitabilmente, avessero desiderato un chiarimento.
Un'ultima cosa, però, mi preme sottolineare a voi cari "signori" che mi avete accusato di incompatibilità circa il mio attuale ruolo all'interno del comitato: la presidenza me l'hanno data i nostri associati e loro, solo ed eslusivamente loro, possono ricusare tale mia posizione (ne hanno il diritto a norma di statuto) non certo fattori esterni ,........d'altro canto noi viviamo in un regime democratico e non in quello di Pol Pot (...ricorda qualcosa???).

Stefano Romanini
Presidente del Comitato Cittadino
"Rottofreno in Movimento"



sabato 26 dicembre 2009

ACQUA: UN BENE DI TUTTI !


Nell'agosto 2009......guarda un pò che combinazione.....è stato votato in Parlamento l'articolo 23 BIS del decreto Legge numero 112, con cui scatta la privatizzazione dell'acqua.
E' stata una manina parlamentare ad inserire nel decreto Tremonti un articolo scritto su misura, che non esisteva nel decreto originario approvato in Consiglio dei ministri.

Nell'iter parlamentare è stata inserita la norma che serve a privatizzare l'acqua, sotto il titolo "Servizi pubblici locali di rilevanza economica".

L'articolo è passato anche con il sostegno dell'opposizione !!!

Questo è il testo del 1° comma:

"Le disposizioni del presente articolo disciplinano l'affidamento e la gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, in applicazione della disciplina comunitaria al fine di favorire la più ampia diffusione dei principi di concorrenza, di libertà di stabilimento e di libera prestazione dei servizi di tuti gli operatori economici interessati alla gestione di servizi di interesse generale in ambito locale, nonchè di garantire il diritto di tutti gli utenti alla universalità ed accessibilità dei servizi pubblici locali ed al livello essenziale delle prestazioni, ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettere e) e m), della Costituzione, assicurando un adeguato livello di tutela degli utenti, secondo i principi di sussidiarietà, proporzionalità e leale cooperazione. Le disposizioni contenute nel presente articolo si applicano a tutti i servizi pubblici e prevalgono sulle relative discipline di settore con esse incompatibili".

In buona sostanza, si regala anche l'acqua ad una dissennata mania di privatizzazione.

La gestione dell'acqua, come quella di tutti i servizi pubblici locali, è l'eldorado che da almeno una ventina d'anni una classe politica/industriale/finanziaria in crisi di idee cerca di fagocitare:


  • Legge 142 8 giugno 1990 - Governo Andreotti - DC, PSI, PSDI, PRI, PLI;



  • Legge 36 5 gennaio 1994 - Governo Ciampi - DC, PSI, PSDI, PLI;



  • D.Lgs. 18 agosto 2000 - secondo Governo Amato - ULIVO, PDC, UDEUR;



  • Legge Reg.le Emilia Romagna n.25 6 settembre 1999;



  • DM 22 novembre 2001 - secondo Governo Berlusconi - FI, AN, LEGA, UDC.

Ora l'artìcolo 23 bis del provvedimento in questione va a modificare per la Terza volta in 8 anni l'articolo 113 del D.Lgs. 267/2000 (Testo unico delle Leggi sull'ordinamentodegli Enti Locali).

Le novità principali sono:

  1. la spinta acceleratrice verso l'affidamento dei servizi pubblici locali mediante procedure competitive;
  2. il termine del 31 dcembre 2010 per la concessione di gestione del servizio idrico integrato affidate SENZA GARA.

La scelta del Parlamento è quindi in piena sintonia con la legislazione italiana degli ultimi 18 anni a cui hanno partecipato TUTTI GLI SCHIERAMENTI la privatizzazione e la lberazione selvaggia di un bene essenziale come l'acqua, o meglio: la gestione delle reti e servizi di distribuzione dell'acqua.

Per il Parlamento, l'acqua non è più un bene pubblico, ma mercanzia da far gestire ad aziende private. Le conseguenze le sconteremo ogni volta che arriverà la bolletta a casa, con i privati che decideranno quanto farci pagare. Il tutto nel buio più totale, nelle trame che caratterizzano la partitocrazia nei confronti del cittadino.

Il termine del 31 dicembre 2010 è vicinissimo, e arriverà al tramonto di questa amministrazione comunale. Non dovrà essere un ultimo "copo di coda" lasciato in eredità a coloro che ne subentreranno.

Gli amministratori comunali sappiano che noi veglieremo sul loro operato, sulle loro intenzioni e non permetteremo scelte sconsiderate a danno dei residenti del Comune di Rottofreno.


giovedì 24 dicembre 2009

BUON NATALE !!!!!


DAL NOSTRO "NEONATO"

COMITATO CITTADINO


A VOI TUTTI........

....BUON NATALE !!!!!!

mercoledì 23 dicembre 2009

UNA FIRMA PER CONTARE !!!





STIAMO RACCOGLIENDO

LE FIRME PER PRESENTARE

UNA PETIZIONE AL

CONSIGLIO COMUNALE

PER LA FORMAZIONE DEL

"REGOLAMENTO PER L'ESERCIZIO

DELL'INIZIATIVA POPOLARE"


FIRMA ANCHE TU !!!


CONTATTACI ALLA E-MAIL







LA TUA FIRMA E' UNA FIRMA

PER CONTARE !


lunedì 21 dicembre 2009

L'IMPORTANZA DELL'INIZIATIVA POPOLARE


Il Comune di Rottofreno è, in ordine di numero di residenti, il terzo della provincia di Piacenza (dopo Fiorenzuola e Castel San Giovanni). Quindi un Comune di importanza non certo secondaria.

Quanti amministratori saranno passati da Piazza Marconi dal giorno della Costituzione della Repubblica Italiana ad oggi? Parecchi !

Quanti di questi amministratori avranno letto almeno una volta lo Statuto del Comune di Rottofreno? Pochi !

....ma la cosa più inquietante è: quanti di questi amministratori hanno mai notato l'assoluta mancanza di un Regolamento di inizitiva (o "partecipazione" per chi preferisce) popolare ? NESSUNO !!!!

Dare alla cittadinanza lo strumento per poter interagire con il Comune è alla base dell'amministrazione del territorio.

Nello Statuto Comunale questo Regolamento viene espressamente citato. Come mai nessuno,prima d'ora, se ne era mai accorto che mancasse? Le ipotesi sono due: o nessun amministratore ha mai speso un'ora del proprio mandato quinquennale a leggersi lo Statuto (ed è questa l'ipotesi che ci auguriamo), oppure lo hanno letto ma......."tutti zitti: poca brigata, vita beata".

Il Regolamento dovrebbe essere il mezzo con cui il Comune agevola le procedure e fornisce gli strumenti per l'esercizo dell'iniativa popolare (Statuto Comunale di Rottofreno art.49 -Diritto di iniziativa- comma 06). Da esso, infatti, si desume quante firme sarebbero necessarie per fare istanze, petizioni, proposte di deliberazione, richieste di pubblici dibattiti; esso, inoltre, deve specificare in quanto tempo, Sindaco, Assessori o Presidente del Consiglio comunale sono obbligati a rispondere ai promotori, anche quando gli argomenti proposti verranno dibattuti nelle sedi competenti, infine, deve riportare entro quanto tempo debba essere data una risposta definitiva (ed argomentata) ai promotori da parte degli amministratori competenti. Insomma, una vera metodologia dei rapporti amministrazione-cittadinanza

Se questo Regolamento non esiste, come nel nostro caso, le risposte possono essere date o non date...dipende comunque dalla gentile concessione degli amministratori; e questo non è corretto.

Quindi la prima iniziativa del nostro Comitato Cittadino sarà quella di raccogliere almeno 250 firme (ma ne porteremo senza dubbio molte, molte di più) per presentare una prima petizione (questa volta regolamentata dello Statuto Comunale) con cui proporremo una bozza di "Regolamento per l'esercizio dell'iniziativa popolare" da noi predisposta. Qundi non dovranno nemmeno arrovellarsi nella stesura.

Se siete interessati ad averne una copia potete farne richiesta alla nostra mail:


indicando o la vostra e-mail o il vostro indirizzo. Ve la recapiteremo con celerità.

Contiamo anche sulla vostra firma. Parteciapate ad uno dei momenti più importanti della storia del nostro Comune: i cittadini diventano finalmente una parte viva e attiva del nostro Comune.


FIRMATE LA PETIZIONE PER LA FORMAZIONE DEL REGOLAMENTO PER L'ESERCIZIO DI INIZIATIVA POPOLARE" DEL COMUNE DI ROTTOFRENO !!!!

domenica 20 dicembre 2009

PERCHE' UN COMITATO?

Dopo tanti anni ad aspettare che qualcosa succedesse, che qualcosa cambiasse; nella nostra infantile speranza che almeno a livello locale la "politica" (con la p minuscola) potesse essere diversa da come ce la stanno propinando a carattere nazionale, la scaltrezza dei partiti ha continuato ad annichilire queste speranze, queste attese.



Un deserto politico in piena regola.



E quando non mi sento rappresentato, posso almeno far sentire la mia voce? Già, forse posso raccogliere con qualche amico un pò di firme..(che ne dici, ne basteranno 540?), portarle in Comune per dire loro che secondo me, qualche amico...e altre 540 persone, trasformare la via, dove ho comprato la mia casa per starmene un pò tranquillo, in una sorta di tangenziale che smaltirà il traffico dei due nuovi insediamenti del mio paese i quali raddoppieranno le anime, le bocche, le automobili di Rottofreno, E' UN DELIRIO. "Loro" capiranno, vedranno che un terzo degli abitanti totali ha firmato per fermare questa pazzia, "loro" saranno senz'altro concordi con noi anche perchè "loro" fino a qualche tempo fa erano un "io" come me, anche perchè "loro" se sono li è perchè "io", "noi" gli abbiamo dato fiducia. "Loro" risolveranno il problema. Si perchè "io", "noi"siamo quelli che contano. "Noi"siamo le fondamenta della casa che "loro" stanno ora abitando.



Sono passati due anni da quando alcuni impavidi cittadini credettero in queste speranze, due anni di riunioni, incontri, promesse, per poi scoprire che la promessa di un marinaio è forse più attendibile, che se non sei un membro di partito (se amico ancor meglio) è inutile tu vada alle loro riunioni, ai loro incontri, che tu creda alle loro promesse. Faresti la fine delle 540 firme: forse vagare nell'oblio del cassetto di qualche scrivania di qualche impiegato comunale.
E', quindi, necessario che questi signori siano messi nella condizione di ricordare SEMPRE che essere amministratori di un Comune signfica inequivocabilmente essere SEMPRE al servizio del cittadino, di qualsiasi cittadino, e ricordare SEMPRE che se sono li lo devono a cittadini che hanno posto in loro fiducia. Ricordare SEMPRE che anche se il loro nome è stato imposto da un partito, dal momento in cui vengono eletti diventano l'espressione della cittdinanza e non una protuberanza dei partiti nella stanza dei bottoni.
Per ricordare loro queste cose, ogni giorno del loro mandato, chiunque essi siano e a qualunque tendenza politica essi appartengano, che è nato il nostro Comitato. E non è impresa da poco.