venerdì 17 settembre 2010

IL GIOCO DELLE PERCENTUALI



Ma in fondo a chi gioverà il previsto altissimo numero di "liste" in corsa per le Comunali di Rottofreno del 2011?


La risposta è semplice : A TUTTE LE LISTE !


E non è una risposta scontata o retorica. Pensateci bene: più liste ci saranno e minore sarà la percentuale di voto necessaria a vincere la competizione elettorale.


L'esempio ci viene dalle ultime elezioni del 2006, quando c'erano "solo" quattro liste a confronto: quella di "Maserati" ha ottenuto l'amministrazione del nostro Comune con solo il 32% di voti !!! Grazie al meccanismo perverso in uso, con 1.978 voti la compagine vincente (??) ha "piazzato", oltre al Sindaco, ben 12 (leggasi dodici) fra assessori e consiglieri di maggioranza.


Quella che si è classificata seconda (Sartori) racimolando 310 voti in meno della vincente (ovvero un totale di 1.668 voti = 27%) è rappresentata "solo" da Sartori e da Bottazzi. Borotti che ha ottenuto la terza "posizione" con 1.351 suffragi (22%) , ovvero la stessa differenza che c'era tra Sartori e Maserati, è entrato anch'egli in Consiglio accompagnato da Zanoni. Non così bene è andata alla Gandolfini che pur raccogliendo 1.177 preferenze (19%) è "passata" sola soletta.


Quello che è successo successivamente, poi, merita un breve riesame. I consiglieri di maggioranza Mori (ennesimo vice sindaco defenestrato dal Maserati) e Cattivelli si sono schierati in antitesi con la Giunta, mentre il consigliere di minoranza Borotti , dopo aver "sedotto" il leghista Zanoni lo ha "abbandonato", come da copione, facendo un perfetto "salto della quaglia" nei banchi della maggioranza alla faccia di chi lo aveva votato. Il fantastico mondo dei politici (o politicanti???) è lo stesso, sia a Roma che a Rottofreno....che bello !!!


Per terminare la disamina è interessante evidenziare che nella maggioranza siedono assessori e consiglieri che hanno ottenuto un numero di preferenze decisamente inferiori a persone che sono rimaste a casa. Un esempio per tutti : oltre all'attuale vice-sindaco (113 preferenze) la meglio piazzata è la Negrati che ne ha avute 98. Bene nella lista di Sartori, sia Antelmi che Monti avevano ottenuto performances superiori. Infine è bene focalizzare l'attenzione sulla scelta degli assessori effettuata da Maserati: l'assessore che movimenta la maggior parte del bilancio comunale ovvero la Sig.ra Fernanda Cerri ha avuto la bellezza di 35 (si avete letto bene trentacinque) preferenze; e che dire dell'assessore all'Urbanistica (altro assessorato strategico) Teggi? Quarantacinque voti. E finiamo con i Lavori Pubblici, ovvero Panizzari: ben 43 suffragi.
E stiamo parlando del TERZO Comune della Provincia...mica di Zerba (con tutto il rispetto per Zerba e i suoi abitanti).


Quindi, tornando a razzo, sulle percentuali con cui probabilmente ci verrà assegnata la nuova Amministrazione Comunale (dato che sono previste dalle cinque alle sette liste....salvo aggiunte dell'ultimo momento), verificate anche le azioni che ne sono scaturite nel passato....non c'è molto per cui essere allegri ! Anzi..........

giovedì 16 settembre 2010

ALL'ALBERO DELLA CUCCAGNA CHI FA LA "LISTA" CI GUA.....


Un prezioso e capace componente del nostro "direttivo" in un suo pensiero a voce alta si è così sfogato: "....ripensando a tutte le probabili liste elettorali che saranno in corsa per le Comunali del prossimo anno, mi immagino un albero della cuccagna con appesa in alto la Casa Comunale..."

Mai una metafora fu tanto azzeccata!!!!!

Questo è l'esercizio mentale che ogni cittadino di Rottofreno dovrebbe fare: "...perchè in così tanti vogliono partecipare alla corsa per la conquista del Municipio di Rottofreno?". Ma soprattutto quanti di questi ri-correranno per l'ennesima volta? E quanti dei nuovi nomi (tassativamente TOP SECRET) saranno all'altezza...dato che di quelli che si ri-candidano hanno ampiamente dimostrato di non esserlo?

E infine, siamo sicuri che il fine reale sia effettivamente il desiderio di fare e non quello di "esserci"?

Mediatiamo gente, meditiamo......

mercoledì 18 agosto 2010

CHIEDIAMO RISPETTO PER OLIVIERO !


Nella querelle dei giorni scorsi sulla situazione "scandalosa" del cimitero di San Nicolò (argomento su cui torneremo sicuramente... ma a mente fredda), il nostro primo cittadino Giulio Maserati trovandosi evidentemente alle corde non trovava di meglio, per giustificare le proprie lacune (ormai conclamate ed evidenti anche ad un bambino) oltre a quelle di tutta la propria amministrazione, che addebitare la mancata gestione cimiteriale al ritardo nei tempi per l'informatizzazione del settore asserendo: "....qualche tempo fa è morto il nostro dipendente che gestiva il servizio e lui teneva tutto registrato a mano...." (come ampiamente riportato dai quotidiani locali).
Eh no caro sindaco !!!! Questa se la doveva risparmiare !!!

I motivi sono molteplici ma prendiamone due a caso:

Primo: se anche fosse vero (e non lo era e lo vederemo poi perchè) che la gestione manuale di Oliviero (perchè è di lui che si parla) fosse stata deleteria come si evince dalle parole del sig. Maserati, chiediamo: ma chi era il Sindaco? Chi controllava l'andamento della macchina comunale? Il sig. Maserati o "l'uomo mascherato"...o forse "topo gigio"? E in ogni caso le problematiche si risolvono all'interno.

Secondo: Oliviero Molinari gestiva forse tutto in modo manuale ma è comprovato che chiunque si rivolgesse a lui attendeva solo pochi secondi per avere risposte, pronte, precise e soprattutto gentili.

Pertanto egregio sig. Maserati, non le chiediamo di fare un bagno di umiltà perchè lei si faccia carico delle proprie (e della "fantastica" compagine che dirige......e di nessun altro) responsbilità, ma le chiediamo di avere maggior rispetto per le persone che non ci sono più e che, ovviamente, non hanno le possibilità di avere un contraddittorio con lei.

martedì 17 agosto 2010

L'IMPORTANZA DELLA PARTECIPAZIONE POPOLARE


Il regime politico più diffuso nei Paesi occidentali è quello rappresentato dalla democrazia RAPPRESENTATIVA, essenzialmente liberale e borghese. Attraverso essa i rappresentanti sono autorizzati, tramite le elezioni, a trasformare la volontà del popolo in atti di governo.
Una delle conseguenze che da ciò derivano è che si è portati a considerare che democrazia e “rappresentanza” siano in un certo senso sinonimi. Purtroppo la storia recente dimostra che ciò non è affatto vero
La democrazia è la forma di governo che risponde al principio dell’identità fra governati e governanti, ovvero della volontà popolare e della legge.
Questa corrispondenza rimanda alla fondamentale uguaglianza dei cittadini, cioè al fatto che essi sono tutti ugualmente membri di una stessa unità politica. Sostenere che il popolo è sovrano, per vocazione e non per natura, significa affermare che dal popolo derivano sia la forza pubblica che le leggi. Pertanto i governanti non possono essere altro che agenti esecutivi e devono adeguarsi alle finalità determinate dalla volontà generale. Il ruolo dei rappresentanti dovrebbe essere ridotto al minimo dal momento che il loro mandato rappresentativo perde qualsiasi legittimità nel momento in cui conseguono fini o progetti non corrispondenti alla volontà generale.
Questa è la teoria….esattamente il contrario di ciò che accade oggi. Nelle democrazie liberali il primato viene dato alla rappresentatività o più precisamente alla “RAPPRESENTANZA-INCARNAZIONE”. Infatti il rappresentante è ben lungi dall’essere solo un “commesso” incaricato di esprimere la volontà degli elettori, incarna egli stesso questa volontà per il solo fatto di essere stato eletto. Ciò significa che egli trova nella sua elezione la giustificazione che gli consente di agire non più secondo la volontà di coloro che lo hanno eletto, ma bensì secondo la propria volontà, in altri termini, che egli si ritiene autorizzato dal voto a fare ciò che ritiene giusto fare.
Nel sistema rappresentativo, avendo l’elettore delegato con il voto la sua volontà politica a colui che lo rappresenta, il centro di gravità del potere risiede inevitabilmente nei rappresentanti e nei partiti che li raggruppano, e NON più nel popolo. La classe politica forma ben presto una oligarchia di professionisti e tecnici che difendono i propri interessi, il tutto in un clima generale di confusione e di irresponsabilità. A questa si aggiunga, poi, che oggi chi possiede un potere decisionale, lo detiene il più delle volte grazie a una nomina o a una cooptazione, piuttosto che in virtù di una elezione.
E’ evidente, però, che non ci si potrà mai sottrarre interamente alla rappresentanza poiché l’idea di maggioranza governante va a scontrarsi, nella società moderna, con difficoltà insormontabili.
La rappresentanza non esaurisce tuttavia il principio democratico. Essa può, in gran misura, essere corretta dall’attuazione della democrazia PARTECIPATIVA, Questo nuovo orientamento appare, oggi, ancor più indispensabile a causa dell’evoluzione generale della società. La crisi delle strutture istituzionali, la disaffezione crescente dell’elettorato per i grandi partiti di tipo classico, il rinnovamento della vita associativa, l’emerge di i movimenti politici o sociali (ecologisti, regionalisti, identitari ecc) la cui caratteristica comune è di difendere valori esistenziali e non più interessi negoziabili, lasciano intravedere la possibilità che si ricrei una cittadinanza attiva a partire dalla base.
Ma l’orizzonte politico subisce altre trasformazioni. Mentre le classi medie si trovano disorientate e si sentono spesso minacciate. Le classi popolari sono sempre più deluse dalle pratiche di una sinistra che, dopo aver praticamente rinnegato politicamente tutti i suoi principi, tende ad identificarsi sempre più con gli interessi dello strato sociale rappresentato dalla media borghesia. In altri termini, le classi medie non si sentono più rappresentate dai partiti della destra, mentre le classi popolari si sentono abbandonate e tradite dai partiti della sinistra.
Questi ed altri fattori rendono necessario un rimaneggiamento in profondità delle pratiche democratiche che può verificarsi solo in direzione di una vera democrazia PARTECIPATIVA.
Non è però a livello delle grandi istituzioni collettive (partiti, sindacati, ecc), attualmente entrate tutte più o meno in crisi e che quindi non possono più avere il loro ruolo tradizionale di integrazione e intermediazione sociale, che è possibile ricreare una simile cittadinanza attiva. Anche il controllo del potere non può più essere solo appannaggio dei partiti politici. Oggi la democrazia PARTECIPATIVA non può che essere una democrazia “di base”.
Questa democrazia di base non ha come scopo quello di generalizzare la discussione ad ogni livello, ma piuttosto di determinare, con il concorso del maggior numero di persone, nuove procedure di decisione.
Si tratta di permettere agli individui di cimentarsi come cittadini e non come membri della “sfera pubblica”, favorendo per quanto possibile il fiorire e il moltiplicarsi di nuovi spazi pubblici di iniziativa e di responsabilità.
La procedura referendaria (l’iniziativa popolare) quindi, non è che una delle tante forme di democrazia diretta.
Ma la democrazia PARTECIPATIVA non ha soltanto una portata politica, ha anche una portata sociale. Favorendo i rapporti di reciprocità, permettendo il ricrearsi di un legame sociale può aiutare a ricostruire solidarietà organiche oggi indebolite, a ricucire un tessuto sociale disgregato dall’individualismo e dal sistema della concorrenza e dell’interesse.
Nella sua qualità di produttrice di socialità elementare, la democrazia PARTECIPATIVA procede allora con la rinascita delle comunità attive, la ricostruzione della solidarietà di vicinato, di quartiere, di paese.
“Partecipare” vuol dire prendere parte di un insieme o di un tutto ed assumere il ruolo attivo che deriva da questa appartenenza.
Per tutto questo è necessario evidenziare l’importanza che assume l’approvazione del Regolamento per l’esercizio dell’iniziativa popolare avvenuta in Consiglio Comunale a Rottofreno, a seguito di una nostra petizione, qualche giorno fa.
Nonostante i quasi venti anni di ritardo, anche nel nostro Comune un primo “micro-passo” verso la democrazia PARTECIPATIVA.

Stefano Romanini
Presidente Comitato Cittadino
“Rottofreno in Movimento”

RICOMINCIAMO !!!

Sono passati ben 6 mesi dall'ultimo post. Lo sappiamo...sono tanti, troppi ! Abbiamo, però, continuato il nostro impegno politico...si perchè noi facciamo la vera politica sul campo.
Abbiamo perseguito i nostri primi obiettivi e li abbiamo raggiunti:



1) Il temuto "prolungamento" di Via Guareschi quale tangenzialina di Rottofreno non si farà più. Tutto verrà ridefinito con il nuovo PSC Comunale. E' prevista la realizzazione di una nuova arteria stradale posta ad est di Via Guareschi e a ovest del Rio Loggia. Questo è quanto affermato dall'Amministrazione Comunale (nella figura del Vice Sindaco Perotti), vedremo se sarà vero.



2) E' stato approvato il "Regolamento per l'esercizio dell'Iniziativa Popolare" del nostro Comune come risultato della petizione che abbiamo promosso nel gennaio scorso. Ora è uno strumento ufficiale !



Però è evidente che ci manca il contatto diretto con la gente, la "nostra" gente! E lo strumento del blog, in definitiva, è la soluzione migliore.



Magari saremo un pò meno prolifici di interventi rispetto al passato, ma intendiamo comunque non assentarci più così a lungo in futuro.



Per questo vi chiediamo scusa e vi diciamo:



ricominciamo !!!!!

lunedì 15 febbraio 2010

GRAZIE RAGAZZI !!!!


Nella serata di sabato 13 febbraio scorso, la Pro Loco di Rottofreno (in collaborazione con l'Associazione Commericianti del paese), ha organizzato, presso il salone parrocchiale, lo spettacolo intitolato "Maschere".
Questa manifestazione viene ripetuta già da alcuni anni ed ha una prerogativa ben precisa: E' UN GRAN BELLO SPETTACOLO !!!!
Il salone è sempre stracolmo e la gente si diverte davvero, e il tutto grazie all'impegno di numerose persone, giovani e meno giovani, uniti da un solo obiettivo: farci star bene per un paio d'ore e......a costo zero!!!!
Ma, come se non bastasse, il pomeriggio successivo, alcuni di loro che erano presenti nel teatro per "riassettare", notando che una festa organizzata per il carnevale dei bambini non stava riuscendo nel migliore dei modi, dimenticando i loro legittimi impegni personali ...in "quattro e quattr'otto" hanno trasformato la situazione in una grande festa facendo giocare, sfilare e divertire i bambini (e non solo) presenti.
Per questi e tanti altri motivi ci sembra giusto dire loro:
GRAZIE RAGAZZI !!!! GRAZIE PER TUTTO QUELLO CHE FATE !!!!!

mercoledì 3 febbraio 2010

LE REGOLE DEL GIOCO



Come sapete, sabato scorso c'è stato l'incontro con l'intera Giunta per chiarire quanto richiesto dal nostro comitato con il "Regolamento di partecipazione popolare".
Per me è stata la prima esperienza di questo tipo e devo dire che sono rimasto perplesso e tutto sommato ho avuto la conferma di quanto si sospettava da tempo e cioè che ormai i cittadini e i politici parlano lingue completamente diverse!
Ho ascoltato quanto è stato detto, perchè mi piace capire le cose, ma stavolta ci ho davvero capito poco.
A parte l'intervento del Segretario che ha cercato di capire meglio quanto scritto nella nostra proposta, e che io personalmente ho apprezzato, dopo si è aperto quello che mi è sembrato essere un comizio elettorale: "noi siamo bravi....", "abbiamo fatto tanto....", "siamo sempre disponibili....", ecc...
L'espressione che più mi ha colpito è stata quella di un assessore che ha detto:"questa amministrazione ha lavorato a testa bassa...". Effettivamente l'impressione è quella, cioè di chi va avanti senza guardarsi intorno e perdendo il contatto con il territorio. Inoltre è sicuramente meritorio essere sempre disponibili ad ascoltare tutti, ma occorre anche dare delle risposte e non sempre rifugiarsi nel "vedremo quello che si può fare...".
Infatti anche in questa occasione si è notato l'atteggiamento comunque evasivo di fronte a richieste specifiche, ma questo speriamo di cambiarlo richiedendo, tramite l'iniziativa popolare, risposte specifiche a problemi specifici.
Da notare anche la posizione astiosa dell'assessore all'ambiente, davvero incredibile. Ma della questione ambientale ci occuperemo con un post a parte, perchè c'è molto da dire, e lo diremo, specialmente all'assessore, che davvero ha dimosrato ancora una volta di saperne poco di politiche ambientali.
Intanto, abbiamo verificato ancora una volta che parliamo lingue diverse: eravamo lì per chiedere di rendere attivo un diritto dei cittadini e per stabilire quelle che devono essere le regole di questo gioco, che vuol dire iter da seguire per le proposte, tempi e modi di risposta, il tutto all'interno di un campo di gioco stabilito dallo statuto del comune e dalle leggi del codice civile e penale, ma questo, secondo me, non è stato proprio capito, tant'è che la risposta è stata: "la proposta sarà discussa quando si potrà, sapete, ora c'è il bilancio,ecc...", ma le regole del gioco sono diverse e lo statuto le prevede per bene: vedremo di ricordarglielo....
Giacomo Giagnorio

lunedì 1 febbraio 2010

CASEIFICIO LUDOVICO: SERVE UN AIUTO CONCRETO PER GLI EX LAVORATORI


La notizia che il Caseificio Ludovico abbia dichiarato il proprio fallimento lascia tutti noi estremamente amareggiati. Ora dire che la cosa era prevedibile sarebbe troppo facile e, sinceramente, irrispettosa verso le numerose famiglie interessate da questa preoccupante situazione. Però, crediamo sia opportuno intraprendere azioni vere e non demagogiche per cercare di trovare tutti insieme soluzioni che possano essere risolutive per tutti i lavoratori coinvolti nel tracollo aziendale.

Ci sono numerose persone che hanno bisogno di un aiuto, di un'idea, di un suggerimento e .....perchè no? di una "raccomandazione" per poter trovare un nuovo lavoro. Perchè crediamo che aspettare di vedere cosa succederà nei prossimi tempi, si rischia di dover attendere invano sopravvivendo con gli "ammortizzatori sociali".

Chiunque avesse la possibilità di aiutare un ex dipendente della Ludovico a potersi ricollocare nel mondo del lavoro, ci contatti. Tutti insieme potremmo fare veramente qualcosa.

Grazie !!



domenica 31 gennaio 2010

ED ORA ANDIAMO AVANTI


Ieri mattina (sabato 30 gennaio 2010 nd), c'è stato il previsto incontro con la Giunta Comunale di Rottofreno al completo, per il primo "step" previsto dall'iter istituzionale dopo la presentazione della nostra petizione mirata alla stesura di un Regolamento Comunale per l'esercizio dell'iniziativa popolare come previsto dallo Statuto Comunale

L'incontro era sicuramente un "atto dovuto", da parte dell'amministrazione, ma questo non toglie che sia svolto in un clima di sostanziale propositività da entrambe le parti.

Non abbiamo alcun dubbio circa il fatto che il Regolamento verrà sicuramente varato dal Consiglio Comunale.... se non altro perchè è previsto dallo Statuto Comunale pur non essendo mai stato stilato.

Sarebbe interessante e "divertente" verificare come mai, dal 1992 (anno in cui furono varati gli statuti comunali) ad oggi nessuno dei nostri amminisratori si fosse mai accorto di questa grave mancanza, ma forse è meglio puntare sulla sua deliberazione al più presto, almeno per evitarci "bruciori di stomaco".

Ora, comunque, è ora di andare avanti con i nostri progetti. Primo di tutti la cosiddetta "tangenzialina di Rottofreno". Abbiamo preso un impegno con la cittadinanza e non intendiamo venirne meno.

A breve nuovi articoli per illustrare come ci stiamo muovendo.

venerdì 22 gennaio 2010

PETIZIONE: SABATO 30 GENNAIO INCONTRO CON IL SINDACO

A seguito della celere e gradita risposta alla nostra petizione da parte del Sindaco Giulio Maserati (nella foto), abbiamo con questi concordato un incontro preliminare per sabato 30 gennaio p.v. presso gli uffici comunali di Rottofreno.
Durante l'incontro ci sarà data l'occasione per illustrare all'amministrazione comunale le principali caratteristiche del Regolamento per l'esercizio dell'iniziativa popolare che richiediamo (lo potete visualizzare o scaricare cliccando sull'apposita icona nello spazio qui in alto a destra) e la cui bozza è stata proposta contestualmente alla presentazione delle firma raccolte.
Siamo pienamente soddisfatti dell'iter intrapreso e per questo bisogna obiettivamente ringraziare il Sindaco e tutta l'amministrazione comunale.
Sarà ovviamente nostra premura tenervi informati di tutti gli sviluppi che scaturiranno dall'incontro, così come per ogni eventuale novità che dovesse, nel frattempo, intervenire .

lunedì 18 gennaio 2010

FINALMENTE ABBIAMO TROVATO LA POLITICA AMBIENTALE!

Frugando all'interno del sito del Comune di Rottofreno, abbiamo trovato il documento in cui sono evidenziati gli impegni dell'Amministrazione comunale in fatto di politica ambientale. Risulta emesso anche il certificato di conformità del Sistema di Gestione Ambientale del Comune alla norma UNI EN ISO 14001:04, in scadenza a Dicembre del 2009. Non sappiamo se è stato rinnovato e, tra l'altro, non c'è neanche il certificato, ma solo il logo dell'ente di certificazione.
Comunque riportiamo il testo integrale della politica ambientale, per metterlo a disposizione anche sul nostro blog e nei prossimi giorni faremo alcune considerazioni su tali impegni. Ben vengano anche i Vostri commenti....
Ricordiamo che la politica ambientale è il documento con cui la Direzione (in questo caso il Sindaco e l'Assessore all'Ambiente) dichiara il proprio impegno e gli obiettivi che si intendono raggiungere; a fronte di questi impegni occorrono piani di intervento, monitoraggi e azioni correttive o preventive, come abbiamo già detto.
In merito al post del 15 gennaio scorso, facciamo notare l'obiettivo messo in evidenza in grassetto.

POLITICA AMBIENTALE
"L’Amministrazione Comunale di Rottofreno, consapevole che la qualità dell’ambiente e del paesaggio rappresentano un patrimonio da valorizzare e proteggere, intende perseguire una strategia di sviluppo sostenibile attraverso l’adozione di politiche di gestione e governo del territorio, finalizzate alla valorizzazione delle risorse ambientali che consentano nel contempo di favorire l’allineamento del Comune da un punto di vista sociale, di lavoro e di vivibilità a quello dei Comuni limitrofi, ricercando linee ambientali sinergiche.
Poiché una gestione ambientale volta al miglioramento continuo, necessita di upporti operativi che rendano la struttura organizzativa efficiente e funzionale e sul rispetto di tutte le normative e i regolamenti ambientali, la nostra Amministrazione comunale ha intrapreso il percorso verso la certificazione ambientale della propria organizzazione, introducendo un sistema di gestione conforme alle norma UNI EN ISO 14001:04.
Il Comune pertanto, durante lo svolgimento delle proprie funzioni, si impegna a mantenere la conformità alla normativa ambientale, alle disposizioni regolamentari e agli altri requisiti volontariamente sottoscritti.
Contestualmente l’Organizzazione intende perseguire il miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali per la riduzione e la prevenzione dell’inquinamento, individuando e tenendo aggiornati gli aspetti ed impatti ambientali (diretti e indiretti) derivanti dalle attività, prodotti e servizi di propria competenza e di esercitare influenza sulle attività svolte da terzi sul territorio, valutando a priori gli impatti derivanti da tutte le nuove attività e dai nuovi processi.
In tale ottica l’Amministrazione Comunale, coerentemente con la natura e dimensione degli impatti ambientali e con le proprie risorse finanziarie individua e persegue i seguenti obiettivi prioritari:
 Promuovere l’incremento della raccolta differenziata dei rifiuti attraverso incentivi di riduzione delle tariffe applicate per i soggetti attuatori del miglioramento;
 Integrare entro i propri strumenti di governo del territorio un’attenta disciplina volta alla salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente naturale ed alla prevenzione dell’inquinamento (emissioni sonore, elettromagnetiche, risorse idriche, suolo e sottosuolo);
 Attivare e promuovere iniziative volte alla prevenzione di emergenze ambientali correlate all’assetto geologico ed idrogeologico del territorio;
 Monitorare sistematicamente i consumi di risorse dell’Ente impegnandosi a valutare le opportunità di risparmio;
 Garantire la salvaguardia del patrimonio naturale e vegetazionale, attraverso azioni coordinate con la popolazione e con le scuole, attuate anche con l’utilizzo di quanto riservato al rimboschimento dalla legge regionale;
 Promuovere la sensibilizzazione dei dipendenti di ogni livello verso la protezione ambientale e realizzare adeguati programmi di formazione in merito per responsabilizzarli nelle proprie attività;
 Svolgere attività di formazione/sensibilizzazione sulle tematiche ambientali indirizzate al cittadino, al turista ed alle scolaresche per creare una cultura di rispetto dell’ambiente;
 Promuovere ed incentivare l’acquisizione di certificazioni ambientali ISO 14001 e l’adesione ad EMAS da parte degli enti pubblici e privati operanti sul territorio;
 Adottare criteri tesi al rispetto dell’ambiente nella gestione delle proprie forniture (acquisti verdi);
 Potenziare la dotazione e la fruibilità delle aree a verde pubblico e favorire il miglioramento del verde nelle aree rurali;
 Svolgere attività di informazione e sensibilizzazione sul valore del “Bene Acqua” su tutta la popolazione, attivando la distribuzione gratuita di “acqua naturale, minerale e rinfrescata” presso il pozzo idropotabile presente sul territorio e gestito da Enia, creando un vero e proprio “punto di distribuzione gratuito dell’acqua”.
Questa Amministrazione si impegna a discutere, ad approvare e riesaminare periodicamente i contenuti della presente Politica, in funzione del raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Sarà inoltre compito di codesta Amministrazione organizzare e attuare la diffusione della presente Dichiarazione di Politica a tutto il personale comunale e renderla disponibile al pubblico e a tutte le parti esterne interessate.
Rottofreno 10 novembre 2006 Il Sindaco
Giulio Maserati"

sabato 16 gennaio 2010

CARO ASSESSORE PANIZZARI: ....E LA COMPETENZA PER QUESTO DI CHI E' ????


La foto pubblicata qui sopra è stata scattata ieri, venerdi 15 Gennaio 2010 alle ore 14,00 circa e a tutt'oggi (non essendo Agosto ...per cui si poteva sperare nel calore atmosferico) la situazione non è cambiata ! Nel giochino che si intitola "la competenza non è mia ma bensì di...." che a noi sembra più un semplicissimo scaricabarile che altro, il nostro assessore questa volta crediamo non possa partecipare.
Infatti egli, oltre alla delega all'Ambiente, ha anche quella dei Lavori Pubblici.
Bene, la foto sopra si riferisce a Piazza Marconi...si proprio quella del nostro Municipio, supponiamo frequentato anche dallo stesso Panizzari, e ritrae l'UNICO parcheggio riservato ai portatori di handicap presente sula piazza, a servizio di coloro meno fortunati di noi, inutilizzabile poichè usato come punto di accumulo della neve spalata dalla stessa piazza. Tutti gli altri spazi adibiti a parcheggio sono liberi, ma quello più importante di tutti è inaccessibile per la neve accumulata!!!
E la responsabilità di questo di chi sarà mai?
Considerando che a detta del nostro integerrimo assessore le problematiche relative al Tebbbia sono di competenza del Servizio Tecnico di Bacino, che quelle inerenti al Po sono di competenza dell'Aipo, che la sistemazione dei giardinetti di fronte alla stazione ferroviaria di Rottofreno (che potrebbero essere utilizzati dai cittadini) è di competenza delle Ferrovie dello Stato, considerato tutto ciò, ed essendo trascorsi ormai diversi giorni dall'ultima nevicata, dobbiamo supporre che la competenza di questa vergognosa situazione debba essere attribuite a qualche lontano ente sconosciuto....perchè se per caso, invece e come potrebbe essere leggittimo immaginare, la competenza fosse del nostro caro assessore (con la "a" minuscola), beh.....sarebbe un'ulteriore gran brutta figura per lui !
Come diceva quel tale?........ah si: "di un bel tacer non fu mai scritto" !!
Per finire, contrariamente a quanto affermato (oppure "sparato") da Panizzari sulle pagine di Libertà, noi non le facciamo "sparate", presentiamo la realtà come quella della foto qui sopra e, soprattutto, non intendiamo candidarci alle elezioni amministrative del prossimo anno come egli cocciutamente sostiene,....ma per l'amor di Dio: lui faccia altrettanto !!!!

venerdì 15 gennaio 2010

PER FAVORE, NON TOCCATEMI LE COMPETENZE!

Ancora una volta sul quotidiano "Libertà" di oggi, 15 gennaio, i nostri Amministratori hanno dimostrato quanto siano contraddittorie le loro affermazioni quando vengono stimolati a prendere decisioni e a rispondere su questioni concrete e tutto sommato anche semplici, a nostro parere.
Lo spunto nasce dalla situazione che si è creata sulla sponda del Trebbia in prossimità della cava, dove l'erosione della riva rischia di mettere in comunicazione l'alveo del fiume con le vasche di decantazione della ghiaia.
Riteniamo giusta la presa di posizione del Sindaco, che dice di chiamare gli Amministratori prima di segnalare la situazione alla stampa, ma in buona fede pensavamo che fosse già stato fatto e ne terremo conto per situazioni future.
Non capiamo molto invece l'atteggiamento dell'Assessore all'ambiente, il quale accusa il nostro comitato di fare "sparate" che "non sono altro che un anticipo di campagna elettorale".
E' un atteggiamento quasi isterico e offensivo nei confronti di tutti quei cittadini che hanno deciso di partecipare attivamente alla politica del comune di Rottofreno senza alcun interesse personale, ma solo per senso civico e per contribuire a stimolare l'Amministrazione su problematiche vicine ai cittadini; questo concetto "sfugge" alla politica per così dire ufficiale, e si pensa immediatamente al pericolo di perdere la poltrona..... non è così, il nostro scopo è quello di pungolare l'Amministrazione a fare e a dialogare con i cittadini e proporre sempre soluzioni alternative grazie alle competenze che stiamo mettendo insieme su vari argomenti.
Inoltre, mentre il Sindaco ci sprona a segnalare all'Amministrazione le problematiche, l'Assessore all'ambiente ci dice che non è poi di sua competenza intervenire, quindi a chi dobbiamo rivolgerci?
Forse l'Assessore all'ambiente non ha competenza in fatto di tutela del territorio? Nella nostra ingenuità pensavamo che dovesse essere l'interfaccia fra i cittadini e appunto quelle autorità competenti per gli interventi in materia ambientale (AIPO e Servizio Tecnico del Bacino del Trebbia).
Ripetiamo ancora una volta che ci piacerebbe molto sapere qual'è la politica ambientale dell'attuale Amministrazione; non parliamo di competenze specifiche, ma almeno sapere se l'Assessore ha delle idee al proposito o anche questo è di competenza di qualcun'altro?
Perciò noi continueremo per la nostra strada, giocando al gioco della "partecipazione popolare attiva" che sembra dare molto fastidio alle strutture politiche ufficiali, affronteremo un problema alla volta cercando sempre di essere propositivi e mai demagogici e facendo da puri e semplici portavoce dei cittadini: nessuna campagna elettorale, Sig. Assessore all'ambiente, quella la lasciamo a chi è competente.....

giovedì 14 gennaio 2010

PETIZIONE PER IL NUOVO "REGOLAMENTO PER L'ESERCIZIO DELL'INIZIATIVA POPOLARE" : LA RISPOSTA DEL SINDACO GIULIO MASERATI


Il primo passo è fatto! Il Sindaco di Rottofreno, Giulio Maserati ci ha quest'oggi inviato la risposta alla nostra petizione per la formazione del nuovo Regolamento Comunale per l'esercizio dell'iniziativa popolare.

Riportiamo letteralmente la missiva:

" Comune di Rottofreno

Prot. n. 193

Rottofreno, 11 gennaio 2010


Al Sig. Stefano Romanini


e, p.c.

Ai Sigg,ri Consiglieri Comunali

OGGETTO: PETIZIONE AL CONSIGLIO COMUNALE.


Con riferimento alla petizione presentata dalla S.V. unitamente a numerosi sottoscrittori del Comitato Cittadino "Rottofreno in Movimento", esprimo apprezzamento per l'iniziativa tesa a favorire la partecipazione popolare stimolando questa Amministrazione ad adottare "Regolamento per l'esercizio dell'iniziativa popolare" come previsto dallo Statuto Comunale.

Le assicuro attenzione all'iniziativa previo esame del testo depositato, per cui Le chiedo un incontro con la S.V. per esaminare la proposta, che potrebbe poi essere oggetto di apposita adunanza della Conferenza dei Capigruppo in vista di approvazione consigliare.

In attesa di riscontro per concordare l'incontro e nell'inviare ai Sigg.ri Consiglieri Comunali copia della petizione e della bozza di regolamento, Le invio distinti saluti

IL SINDACO

Giulio Maserati"


Cogliamo l'occasione per ringraziare il Sindaco Maserati per la squisita celerità e disponibilità dimostrate nei nostri confronti. Lo faremo anche personalmente all'incontro che ci è stato richiesto.

Sarà l'occasione per ribadire il concetto "propositivo" della nostra iniziativa. L'adozione di un Regolamento per l'iniziativa popolare non è da intendersi come un risultato del nostro Comitato ma, bensì, un successo dell'intero Comune, Amministrazione in testa. Noi siamo e vogliamo essere solo uno strumento per il raggiungimento di obiettivi utili alla comunità.

Infine, informiamo i nostri amici sostenitori che abbiamo già provveduto, in data odierna, a contattare la Segreteria del Sindaco confermando la nostra piena disponibilità all'incontro richiestoci. Rimaniamo in attesa di sapere la data dell'incontro.

Vi terremo informati sugli sviluppi.


VIENI CON NOI !!


Il nostro Movimento si sta allargando sempre di più.
Arrivano ogni giorno nuove richieste di adesione e questo ci rende felici ed orgogliosi.
La nostra filosofia è quella di portare proposte e progetti concreti, non quella di criticare in modo sterile chi ci amministra.
Essere propositivi rende tutti migliori !!
Ma per fare questo sono necessarie delle "competenze". Ci servono figure che possano aiutare il Comitato a sviluppare progetti con reali competenze specifiche. Ci servono conoscenze in ingegneria civile, in urbanistica, in diritto amminitrativo, e chi più ne ha più ne metta !
Se hai una competenza che credi possa essere utile al tuo territorio vieni con noi ! Contattaci, aiuterai tanta gente, ma auterai soprattutto te stesso.
Grazie
Il Comitato

mercoledì 13 gennaio 2010

ROTTOFRENO, MONITORAGGIO AMBIENTALE: NON SOLO CENTRALINE


Il comitato cittadino “Rottofreno in Movimento” rileva con soddisfazione il tempestivo intervento del Comune a bonifica della riva del fiume Trebbia inquinata dalla discarica abusiva di pneumatici e concorda con l’assessore Panizzari che debbano essere intraprese dure misure nei confronti di coloro che si macchiano di un così odioso delitto ambientale.
Ci preme, però, sottolineare che il monitoraggio del territorio da parte delle autorità comunali, allo stato attuale, di fatto non esiste e ci si affida solo ed esclusivamente alle segnalazioni e al senso civico dei privati cittadini.
A riprova di ciò il fatto che il Comune di Rottofreno si è preoccupato di pubblicizzare l’intervento sui 25 pneumatici senza rilevare che a qualche centinaio di metri a monte, sulla stessa riva, a causa delle condizioni inaccettabili dell’alveo del fiume si sta verificando una situazione a dir poco “critica” di erosione della riva.
Infatti nei pressi delle due mega vasche di decantazione a supporto del lavaggio ghiaia della cava adiacente, il greto del fiume è arrivato a non più di mezzo metro dalle vasche stesse (vedi foto).
in caso di future, e certe, piene del Trebbia, anche questa ultima sottile membrana verrà sicuramente spazzata via con conseguente inondazione delle vasche e della zona circostante.
Pertanto siamo a richiedere l’intervento urgente del Comune per mettere, quanto meno, in sicurezza il tratto interessato.
Ci sembra che i presupposti per la realizzazione del tanto pubblicizzato “Parco del Trebbia” non siano dei migliori. Il letto del fiume negli ultimi anni è stato lasciato nella più totale incuria e a causa di ciò si stanno manifestando eventi generalizzati di erosione delle rive, in modo particolare sulla quella sinistra.
Ancora una volta siamo a chiedere lumi circa la reale politica ambientale del Comune di Rottofreno. Questa a nostro avviso non può limitarsi a segnalare installazioni di centraline di rilevamento della qualità dell’aria o a interventi correttivi a seguito di segnalazioni da parte della cittadinanza.
E’ necessario un piano strutturato di interventi preventivi ben definiti. Non serve dire che abbiamo il termometro per misurare la febbre del territorio, serve sapere quali medicine si intendano utilizzare.

Il Comitato “Rottofreno in Movimento”

domenica 10 gennaio 2010

"CICERO PRO DOMO SUA"


..così dicevano gli antichi romani , ma anche :"La pubblicità è l'anima del commercio... " diceva quel tale un pò di tempo fa e la sinfonia non è cambiata! Negli ultimi tempi si sono moltiplicati gli articoli su Libertà sulle meraviglie fatte dalla nostra amministazione comunale.

Oggi, ad esempio, in contemporanea al breve comunicato che informava sulla petizione presentata ieri del nostro Comitato, sul quotidiano provinciale è uscito anche un bell'articolone con i dati anagrafici del territorio municipale a fine 2009 intitolato "Rottofreno, sempre più abitanti".

Il fatto che la popolazione sia aumentata può considerarsi fisiologico (visti anche i flussi inarrestabili di immigrazione da altri Paesi), ma quello che preoccupa è il trafiletto sopra il titolo stesso, che recita: "......Maserati: Premiata l'alta qualità di vita".

Ma quando ?....Ma dove ?......Siamo sicuri che Maserati abbia chiara la situazione del livello di "qualità della vita" del Comune che è stato chiamato ad amministrare? Sinceramente qualche dubbio ci sovviene...

Obbrobri urbanistici come i "casermoni" che fanno da cornice a Piazza della Pace sono per lui un vanto , solo per il fatto che abbiano originato (come onere di urbanizzazione) la stessa piazza ? Non ci sembra proprio, ma per maggior completezza di opinione chiedete ai commercianti, che prorpio li hanno investito, cosa ne pensano in merito........

L'aumento demografico rilevato in un anno (146 persone) è rappresentato al 65% circa da stranieri. E' noto a tutti che una delle più grandi realtà industriali locali occupa, per la maggior parte, dipendenti "non italiani". Perchè non dire, allora, che l'aumento è sicuramente rappresentato per la maggioranza dei casi dai "ricongiungimenti familiari" o passa-parola sulle possibilità d'impiego. Alta qualità di Vita Sig. Sindaco? No: necessità.

Sono questi "spot" per-elettorali che preoccupano!! Ricordano un po le campagne elettorali americane..così bigotte, così scontate; dove tutto funziona a meraviglia, dove tutti si amano, grazie alle capacità di chi li guida!!! E' pericolosissimo dire cose diverse dalla realtà. I rapporti tra la cittadinanza "indigena" (locale) ed i nuovi arrivati, scricchiolano; basta girare nelle strade, entrare nei bar, sentire quello che la gente comune dice, per capire che le cose non sono affatto come ce le descrive il Sig. Maserati.

Ma per favore...smettiamola!! Se davvero questa fosse un'amministrazione "sul campo" si preoccuperebbe di integrare l'aumento demografico con dei servizi di base all'altezza.

Non basta dire, ad esempio, che il problema (perchè c'è un grosso problema Sig. Sindaco) delle reti per l'acqua potabile "è a carico di Enia" per potersi sentire eticamente a posto. Bisogna farsi carico di risolvere i problemi non demadare la soluzione ad altri !!

Ma è il modo di gestire la cosa pubblica che tutta questa amministrazione comunale ha, che ci rende allarmati. Un esempio ci arriva dall'articolo di ieri su Libertà riguardante le "Centraline dell'aria" (di cui si è occupato in modo magistrale il nostro vice-presidente Giacomo Giagnorio nel post precedente a questo), per le affermazioni finali fatte dell'assessore Panizzari. Questo giovane amministratore pubblico non si chiede come mai gli sia stato imputato di aver fatto "poco" (eufemisticamente parlando) per l'ambiente, non si pone l'obiettivo di fare meglio, dice "sediamoci a tavolino" ma non per programmare tutti insieme progetti concreti per il miglioramento ambientale...no! per dire facciamo il confronto tra me e gli assessori precedenti....complimenti assessore !!!!!

Che dire ancora....l'importante è apparire, l'importante è poter esserci per la prossima "fiera del voto".

Per finire, sempre riguardo alle parole di Maserati nell'articolo odierno di Libertà vogliamo sottolineare che se l'atmosfera che si respira sul territorio, a proposito di integrazione, è frutto delle iniziative dell'assesore Fernanda Cerri, sarebbe stato meglio che la Signora non ne avesse attuata nemmeno una di iniziativa! D'altro canto da un'assssore (La Cerri, appunto) che nell'incontro pubblico del marzo 2009 presso il centro culturale di San Nicolò, in difesa dell'on. Paola De Micheli, (alla quale un pensionato presente aveva chiesto se, in qualità di parlamentare non si sentisse "imbarazzata" per lo stipendio che percepiva), affermò: "....bisogna smetterla con queste accuse al costo della politica, in Italia abbiamo problemi ben più seri circa lo spreco di denaro, ad esempio gli stipendi dei calciatori.....", beh da un assessore con tale acume non ci possiamo aspettare un granchè.

sabato 9 gennaio 2010

Politiche ambientali: la differenza fra il termometro e l'aspirina.

Sul quotidiano "Libertà" di oggi, 9 gennaio 2010, è apparso un articolo che riporta le dichiarazioni dell'Assessore all'ambiente del comune di Rottofreno, che prendendo spunto dalla prossima installazione di due centraline di monitoraggio della qualità dell'aria a S. Nicolò e a Rottofreno, parla di politiche ambientali e dei risultati ottenuti; in particolare cita la certificazione ambientale, senza però precisare che certificato sia, chi l'ha rilasciato e quale è la norma di riferimento (tra l'altro sul sito del Comune non c'è traccia di questo).
Prima occorre fare una premessa: la certificazione ambientale (l'unica che conosco è quella secondo la norma UNI EN ISO 14001) necessita di una politica per l'ambiente, di una pianificazione e attuazione di tale politica (intesa come obiettivi precisi e misurabili) e di un monitoraggio e misurazione degli indicatori che mi consentono di dare evidenza dell'ottenimento o meno di tali obiettivi.
Un esempio: immagino di inserire nella mia politica per l'ambiente la qualità dell'aria, quindi mi pongo l'obiettivo di mantenere i livelli delle sostanze inquinanti al di sotto di una certa soglia (in questo caso fissata dal Ministero), progetto e pianifico della attività per ottenere questo risultato e infine vado a controllare se l'ho raggiunto e se lo mantengo nel tempo. In realtà ci sarebbe un'altra cosa da fare prima e cioè vedere dove sono adesso, quali sono i livelli attuali per poter pianificare interventi coerenti.
Da quanto si evince dall'articolo, non si capisce come l'Amministrazione abbia fatto finora ad avere una politica ambientale rivolta alla qualità dell'aria senza dati e oltretutto come questo possa essere stato anche certificato. Le centraline non sono la soluzione del problema, anzi rischiano di diventare il problema.
Infatti, se pensiamo di avere la febbre usiamo il termometro per vedere la gravità e a seconda di questo prendiamo l'aspirina o andiamo all'ospedale, ma non ho mai sentito di protocolli medici che consigliano il termometro come cura per abbassare la febbre! E' un po' il messaggio che vuole passare qui, cioè siamo sensibili alle problematiche ambientali perchè mettiamo le centraline, ma manca il resto, cioè la pianificazione: cosa si vuol fare? cosa si vuole ottenere? si può pensare di attuare una politica ambientale rivolta alla qualità dell'aria senza valutare il traffico, le emissioni delle abitazioni private, officine, ecc... e programmare quindi interventi coerenti? (per esempio, la questione della "tangenziale di Rottofreno" ha molto a che fare anche con la qualità dell'aria.....).
Quindi, secondo me, non è corretto parlare di monitoraggio se non si collega questo agli obiettivi e alle strategie necessarie per ottenere tali risultati. La mia impressione è che obiettivi e strategie ci siano, ma non li chiamerei di interesse ambientale....
Inoltre anche quando si parla di regolamenti a tutela del cittadino contro eccessivi rumori, piani del verde, piani per la telefonia mobile ed antenne, andrebbero sempre collegati ad azioni correttive e/o preventive strutturate, visto che parliamo di un sistema certificato: se ci sono sarebbe una bella cosa che venissero messe maggiormente in evidenza.
Giacomo Giagnorio

venerdì 8 gennaio 2010

CI SIAMO !!!!


Il quorum di firme necessario per la presentazione della petizione al Consgilio Comunale di Rottofreno per la formazione e l'applicazione di un "REGOLAMENTO PER L'ESERCIZIO DELL'INIZIATIVA POPOLARE", è stato abbondantemente superato.

Dovevamo raccogliere, a norma di Statuto Comunale, le firme di almeno il 2% della popolazione residente nel nostro Comune al 31 dicembre dell'anno scorso (9 giorni fa...). Questo significava raccogliere almeno 250 firme. Il Direttivo del Comitato si riunirà brevemente questa sera per fare il conteggio, ma da una prima stima contiamo di essere vicini al doppio delle firme necessarie.

Questo anche perchè abbiamo preferito ridurre al minimo i tempi di raccolta (una decina di giorni utili) anzichè puntare sul numero di firme. Infatti dati i tempi burocratici preferiamo presentare al più presto la petizione.

Domani mattina 9 gennaio 2009 presenteremo al protocollo del Comune la richiesta.

E' un momento importantissimo nella storia del nostro territorio, per la prima volta una movimentazione popolare costringerà l'amministrazione comunale a redigere, in modo formale ei finalmente in maniera non più rimandabile, l'unico strumento ufficiale in forza alla cittadinanza per poter intervenire direttamennte e fattivamente nell'operato sia della Giunta che del Consiglio Comunale.

Un grazie va a tutti coloro che giorno dopo giorno hanno bussato alle case, hanno girato per strade e piazze del comune a chiedere le firme, esponendo a tutti le motivazioni della petizione, un grazie ai diversi commercianti di negozi e bar che ci hanno aiutato nella raccolta.

La popolazione ha risposto in modo partecipativo e consapevole a questo nostro primo progetto e di questo ne siamo particolarmente fieri e felici.

Ora la presentazione. Dopo di che, attenderemo (entro i termini stabiliti dallo statuto...non certo oltre, se ne ricordino i nostriamministratori) che l'argomento venga discusso, che la bozza di regolamento che abbiamo preparato venga adottata, e che finalmene anche il nostro Comune abbia il suo REGOLAMENTO PER L'ESERCIZIO DELLA PARTECIPAZIONE POPOLARE.

mercoledì 6 gennaio 2010

TERZA FARMACIA - RETTIFICA NECESSARIA


Nell'ottica del comportamento corretto che cerchiamo di mantenere, come comitato, ci preme rettificare un nostro articolo uscito qualche giorno fa e che abbiamo eliminato poichè basato su informazioni incomplete in nostro possesso.

Avevamo detto, se ben ricordate che il numero di farmacie presenti su un territorio comunale era determinato dalla legge 8 novembre 1991 nr. 362 la quale dice che le farmacie in Comuni con meno di 12.550 abitanti possono essere una ogni 5.000 persone. Nel caso, quindi di Rottofreno (che aveva poco più di 11.000 abitanti a fine ottobre 2009) non avrebbe potuto essere aperta la terza farmacia.

Bene, quando si sbaglia è necessario avere la correttezza e l'onestà intellettuale di ammetterlo. Infatti le informazioni in nostro possesso erano parziali e non complete.

E' bastato, infatti, rileggere la delibera della giunta comunale per renderci conto che la gestione e la revisione periodica delle cosiddette "piante organiche" delle farmacie sono state delegate alle Provincie con legge regionale n. 3/1999.

Quindi che il Consiglio Provinciale con propria delibera n.119 del 01.12.2008 ha approvato la revisione della pianta organica delle farmacie urbane e rurali della provincia di Piacenza per l'anno 2008, in cui si accoglie la richiesta per l'istituzione della terza farmacia nel territorio del comune di Rottofreno.

Successivamente con Deliberazione del Dirigente provinciale n. 292 del 23/02/2009 è stata disposta l'assegnazione al Comune di Rottofreno della sede farmaceutica n.3 urbana, di nuova istituzione da ubicare nerlla frazione di San Nicolò. Infine, con nota del 27/02/2009 prot. 0016461 la stessa Provincia informava il Comune di Rottofreno circa la titolarità della farmacia stessa prelazionata dallo stesso Comune con delibera Consigliare nr 4 del 12/02/2009.

Rimane il ricorso al TAR fatto dal titolare della farmacia di San Nicolò, ricorso che ci riserviamo di conoscere prima di esprimere, a questo punto, ulteriori giudizi.

Tanto dovevamo sia a voi che alla stessa amministrazione comunale.

Il nostro obiettivo, infatti, non è quello di essere "contro a prescindere" ma è quello di essere "di stimolo comunque".

martedì 5 gennaio 2010

TANGENZIALINA DI ROTTOFRENO: INTERVENTO DEL VICE-SINDACO PEROTTI SU LIBERTA'....QUI GATTA CI COVA....

Prendiamo spunto dall'intervento del Vice-Sindaco Giovanni Perotti apparso nelle "Opinioni" a pagina 45 di Libertà del 4 gennaio scorso.
Perotti interviene in risposta ad un precedente scritto apparso sullo stesso quotidiano ad opera del Sig. Romano Braghieri in qualità di socio del circolo "Polislab" di San Nicolò.
Sinceramente avremmo diversi punti su cui dibattere con entrambi gli interessati ma ci sembra più importante focalizzare l'attenzione sulla parte, dell'articolo di Perotti, che riguarda la cosiddetta tangenzialina di Rottofreno.
Riportiamo letteralmente quanto dichiarato dal vice-Sindaco: "...La tangenzialina di Rottofreno: è il tratto di strada che è stato concepito per collegare la parte est del paese con la via Emila. L'amministrazione comunale è disponibile a rivedere il progetto iniziale già approvato nel PRG del 2005 e già finanziato attraverso un accordo di programma con il lottizzante, secondo una logica tesa a trovare un percorso alternativo a via Roma e più funzionale per i cittadini del capoluogo. L'amministrazione comunale non ha adottato al momento alcun intervento esecutivo in proposito perchè è fortemente intenzionata a trovare una soluzione alternativa più adeguata allo sviluppo del paese e alle richieste dei cittadini di questo quartiere.
Noi ribadiamo l'intenzione di compiere delle scelte che siano la conseguenza di un percorso partecipato e condiviso con i cittadini. Occorre, però, che i cittadini sappiano che il cambiamento di tale progetto in corso d'opera, comporta l'utilizzo di nuovi strumenti urbanistici e soprattutto il reperimento di risorse finanziarie da destinare allo scopo e che questa operazione non è ne facile ne si può realizzare nel breve periodo....."

A questo punto ci sorgono spontanee alcune domande:
1) L'amministrazione comunale non ha adottato ancora alcun intervento esecutivo in proposito? Ma la famosa "delibera di giunta" ad annullare l'accordo con il costruttore sbandierata dal vice-Sindaco di fronte ad oltre settanta persone, esiste o non esiste? Se esiste questa delibera, dovrà pur comparire da qualche parte. Se, invece, si intendeva qualcosa di diverso, ovvero era una dichiarazione d'intenti, bisognava utilizzare i termini giusti. Una delibera è una delibera, un'intenzione è un'intenzione...due cose completamente diverse. Noi, per qualche giorno, attenderemo ancora "fiduciosi" di avere la riprova che le parole spese, in quell'incontro, fossero quelle corrette, in caso diverso ne chiederemo conto. E' necessario che chi intende far politica impari a rispettare gli interlocutori, a cominciare da quel che si afferma loro.
2) Il reperimento delle risorse finanziarie diventa ogni volta il succo dei discorsi fatti dagli amministratori. Una cantilena ch sa più di capro espiatorio che reale motivazione. In questo caso, infatti, è nostra opinione che gli esborsi che potrebbero essere necessari alla realizzazione di una vera "tangenzialina" ad est dell'abitato (e non un orrendo "ripiego" come quello preventivato nell'accordo con il lottizzante), potrebbero essere contenuti, oppure superare di ben poco, negli importi precedentente concordati e, come afferma Perotti, già finanziati. Il nostro vice-Sindaco saprà certamente che tutti gli "atti/documenti" a corredo di una lottizzazione sono publici e quindi reperibili. Immaginerà, pertanto, che sono a nostra conoscenza i costi valutati per la precedente opera, costi suddivisi al 50% cadauno tra il lottizzante (che si faceva anche carico dell'esecuzione lavori) e il Comune di Rottofreno. Beh, per la modica cifra di 804.960,00 (ottocentoquattromila960 euro), esclusa Iva, di cui 81.960,00 solo di spese tecniche, come risulta dal punto 7. Riquadro Economico della relazione tecnica presentata ed approvata nell'accordo di cui sopra, crediamo si possa almeno tentare di iniziare a progettare (visto che i soldi ci sono già), senza attendere ulteriori nuovi strumenti urbanistici.....
Forse noi semplifichiamo troppo le cose, ma c'è, in questo scenario chi le complica a dismisura. Comunque torneremo a breve sulla questione. Questo è il nostro primo obiettivo e non lo lasceremo in questo "limbo" ancora una volta. Il caso va risolto, senza se e senza ma, in piena trasparenza e nel rispetto totale di tutte le figure interessate...di tutte!!!

domenica 3 gennaio 2010

INCENDIO AL PARCO GIOCHI: TROVARE I RESPONSABILI....MA...

Piena solidarietà da parte di tutto il nostro Comitato alle parole del Sindaco Giulio Maserati, perchè chi ha visto i responsabili dell'incendio di ieri alle strutture del parco giochi di Via Brodolini a San Nicolò, parli. I colpevoli devono essere trovati e messi davanti alle loro responsabilità. Qualunque età essi abbiano. Non possiamo accettare atti di inciviltà di questo genere senza dare una risposta chiara e inequivocabile!

Ma oltre a ciò, l'impegno del Sindaco non si fermi qui: il nostro primo cittadino si informi: di che materiale erano fatte le strutture? Un rogo del genere in pochi secondi non può accadere se non in presenza di materiali altamente infiammabili....in un parco giochi per bambini !!!

In questo caso, forse, l'incendio avrebe potuto innescarsi in qualsiasi momento, sarebbe bastata una sigaretta di un papà o di una mamma distratti...
Sono solo ipotesi, certo, ma chiediamo al Sindaco di rendere informata la cittadinanza circa i materiali con cui erano formate le attrezzature bruciate nell'incendio di ieri.....augurandogli anche di trovare al più presto i responsabili di questo atto incivile.


sabato 2 gennaio 2010

UN PROGRAMMA DI LAVORO IMPEGNATIVO

Eccoci qui dopo le festività. Il nostro augurio e che tutto sia andato secondo le vostre attese, che le feste siano trascorse in serenità.
Beh, questi ultimi giorni per il nostro Comitato sono stati un pò (..ma solo un pò) scossi dalle polemiche esterne, ma questo non ci ha impedito di ricaricare le pile ed essere pronti a ripartire, se possibile, ancor più motivati di prima. D'altro canto avevamo largamente preventivato che avremmo "dato fastidio" e pertanto sapevamo in anticipo che saremmo stati oggetto di critiche a profusione.
Gli argomenti che dobbiamo affrontare sono tanti e differenti, il lavoro che ci attende è impegnativo e potrebbe portare , se non affrontato in modo organizzato ad una dispersione di forze per giungere, infine, alla naturale dissoluzione del Comitato stesso. Il modo migliore per affrontare un nuovo problema è quello di farlo quando quello precedente E' STATO RISOLTO.

Nei prossimi giorni presenteremo la nostra prima petizione ovvero quella per la formazione del Regolamento di Iniziativa popolare. Questo sarà lo "strumento" con cui interagire nei confronti dell'amministrazione Comunale. Ottenuto ciò interverremo sicuramente per definire l'argomento "Tangenzialina sud di Rottofreno" in alternativa all'utilizzo di Via Guareschi.
Sicuramente torneremo sull'argomento chiedendo, in maniera formale, delucidazioni circa lo "stato dell'arte" per la famosa delibera di giunta che avrebbe "annullato" quanto era stato concordato tra il Comune di Rottofreno e la proprietà dell'area residenziale denominata "Parco Rio Loggia" con la Convenzione urbanistica per l'esecuzione del Piano Urbanistico Attuativo zona 2 Rottofreno, stipulata in data 29 dicembre 2007 innanzi al notaio Dr. Massimo Toscani. L'annullamento degli accordi presi in tale sede erano stati annunciati ai numerosi partecipanti, all'inizio della prima assemblea del Comitato, in data 4 dicenbre 2009 dal vice-sindaco Giovanni Perotti.
Se effettivamente è stata emanata una delibera di Giunta (e non abbiamo, al momento, motivo di dubitare di quanto affermato) ne dovrebbe esistere copia e tale delibera dovrebbe risultare anche nell'elenco di quelle consultabili sul sito web del Comune di Rottofreno. Purtroppo ad oggi non se ne hanno notizie.
Le vostre firme per la petizione in atto servono anche a questo, far si che non si possano più fare dichiarazioni verbali senza doverle poi confermare con fatti od atti ufficiali.


Esistono poi altri argomenti che ci interessano ma che affronteremo non appena risolto la questione di cui sopra. Però uno ve lo vogliamo accennare perchè possiate meditarci un pò su: premettiamo che noi tutti siamo convinti che una terza farmacia nel nostro Comune sia senz'altro un bene; e se questa farmacia, poi, è "comunale" ancora meglio.
Ma la domanda che noi tutti ci dobbiamo porre è la seguente: "esistono i termini perchè si possa aprire una terza farmacia"? Se si, benissimo...se no, perchè l'amministrazione comunale ha bandito una gara per l'assegnazione a privati della futura farmacia comunale?

Per darvi solo un'indicazione: la legge 8 novembre 1991 nr. 362, all'articolo 1 "Rapporto farmacie-popolazione" ai comma 2 e 3 recita: "Il numero delle autorizzaioni è stabilito in modo che vi sia una farmacia ogni 5.000 (cinquemila) abitanti per i comuni fino a 12.500 abitanti e una farmacia ogni 4.000 abitanti negli altri comuni.
La popolazione eccedente, rispetto ai parametri di cui al secondo comma, è computata ai fini dell'apertura di una farmacia, qualora sia pari ad almeno il 50% dei parametri stessi".

Bene, il nostro Comune conta ad oggi meno di 12.000 abitanti, pertanto........ma di questo ne parleremo più avanti.